
Rapinese: “Il Como Women onora la città”
Il Como Women domenica pomeriggio ha festeggiato la matematica certezza di giocare in Serie A la prossima stagione. La squadra di Sebastian de la Fuente, grazie alla vittoria per 2-1 allo stadio Ferruccio contro la Sampdoria, ha raggiunto il suo importantissimo obiettivo stagionale e, al suo primo anno nella massima categoria, ha confermato di poter competere ai massimi livelli del calcio femminile italiano. Non poteva mancare, sulle tribune dello stadio, il primo cittadino comasco, Alessandro Rapinese. Il sindaco di Como è da sempre il primo sostenitore del club di Stefano Verga e non ha voluto perdersi la partita decisiva per la permanenza in Serie A.
Nell’intervallo della gara tra Como Women e Sampdoria, col punteggio ancora fermo sull’1-1, il sindaco si è espresso sul valore del club per la città di Como: “Stiamo assistendo ad una bellissima partita oggi. Il legame tra il Como Women e la città è fortissimo, peccato che le ragazze non possano giocare sul nostro suolo, ma anche lontane ci rappresentano nel migliore dei modi; le ringrazio, perché stanno onorando la città di Como”.
Una città che vorrebbe veder giocare la squadra di de la Fuente più vicina:“Ne ho parlato con il presidente Verga – ha dichiarato Rapinese – lui mi ha dato chiarimenti sulle normative che la Serie A impone per quanto riguarda gli impianti di illuminazione dello stadio e, di fatto, questo rappresenta un problema. Il Comune di Como sta investendo e puntando molto in infrastrutture sportive, il fabbisogno è elevatissimo e non è una questione che si può risolvere dall’oggi al domani. È importante che la politica si dia una mossa, noi ci stiamo provando e a breve sono sicuro che potremo dare qualche notizia positiva”.
Il dispiacere del Comune per non poter ospitare il Como Women in città rimane, a maggior ragione dopo una stagione di Serie A giocata ad altissimi livelli: “Un po’ mi piange il cuore – spiega il sindaco – ringrazio Seregno per l’ospitalità che dà alla nostra squadra, ma un po’ mi piange il cuore che le ragazze non possano giocare sul nostro suolo. È la triste sorte che sta toccando anche alle pallanuotiste della Como Nuoto, la situazione è molto simile e non è un caso che le due eccellenze sportive cittadine siano proprio femminili”.
Chiusura di intervista con un augurio: “Godiamoci il secondo tempo e salviamoci oggi” ha concluso Rapinese. Le comasche non se lo sono fatte ripetere due volte e nella ripresa sono riuscite a portare a casa la vittoria grazie al calcio di rigore trasformato da Karlernas a dieci minuti dalla fine. Dopo il triplice fischio è scattata la grande festa in campo, a cui ha preso parte anche il sindaco Rapinese, che si è congratulato con il presidente Verga, con le calciatrici comasche e con tutto lo staff per l’incredibile traguardo raggiunto.
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ANGELO FRUSCIANTE
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